17 maggio 2008

LA RAGE DU PEUPLE


LA RABBIA DEL POPOLO

Le piazze grilliane si riempiono sotto le parole infiammate del 'Girolamo da Savonarola' del nuovo millennio, allo stesso tempo i voti di protesta aumentano del 100 % e la paura invade l’inconscio collettivo della comunità italiana. Stiamo subendo il medesimo effetto che accadde negli stati uniti dopo l’11 settembre, pur senza averlo vissuto. Molti voti della campagne USA per il secondo mandato Bush Junior arrivarono con la chiara motivazione della paura terrorismo: c’erano abitanti di quelle magnifiche valli infinite, dove una casa distanzia l’altra di orizzonti, in cui la gente viveva il terrore effettivo che un aereo dirottato da terroristi islamici potesse cadergli sulla testa. Assurdo ? No, solamente irrazionale, ma Freud ci aveva avvisato più di un secolo fa del fatto che la parte razionale che vediamo non è altro che la punta dell’iceberg.

Le statistiche parlano chiaro, siamo uno dei paesi più sicuri d’Europa (si veda sul sito http://www.europeansafetyobservatory.eu/ lo studio relativo ai dati 2004, che secondo i dati del Viminale sono migliorati ) , eppure la tensione è alta, tanto che il popolo ( o populace ) si scatena, prende le armi, ruba il sacrosanto principio del monopolio della violenza dello Stato, e si fa Legge e Ordine da solo (o crede di farlo). È normale avere, se non paura, quantomeno un senso di disagio di fronte alle diversità culturali e linguistiche, ma se si infrange quel patto sacro che Thomas Hobbes descrive nel Leviatano di pacifica convivenza sotto la legge, il rischio è quello di minare le fondamenta della società e rompere le istituzioni; o peggio ancora creare delle zone selvagge e senza legge dove gang criminali si appropriano di una sorta di entità parastatale, con tutto quello che comporta, proprio come succede nelle grandi città americane. Ma “Che fare?” L’Italia come membro dell’Unione Europea è di fatto un paese multi-razziale, quindi la decisione è dicotomica: o ghettizzare e creare zone grigie, come le periferie delle grandi città americane e come le banlieue, come di fatto sta succedendo, oppure si attivare politiche di integrazione culturale nella direzione del multi-culturalismo(dalla scuola,ai quartieri,alle piazze). Il degrado urbano che le nostre città stanno vivendo, e la ghettizzazione delle fasce povere della popolazione e degli immigrati, clandestini e non, rischia di diventare una bomba pronta ad esplodere sotto le nostre comode poltroncine. Non spingiamo l’Italia nel baratro! Azioni di popolo come quella avvenuta a Napoli, od anche come le“ronde”, rischiano di trasformare il rapporto di diversità in rapporto amico/nemico-Giusto/Sbagliato, aumentando il fenomeno del razzismo e la giustificazione della violenza razzista, da ambedue le parti. Se guardiamo alla storia degli USA questo processo d’intolleranza ha portato da una parte a gruppi come il ku klux clan e l'ANP (American Nazy Party) e dall’altra alle Pantere Nere e Nation of Islam (NOI); gruppi diversi nelle prospettive ma uniti dall’odio e dall’intolleranza del diverso-Nemico-Sbagliato.

Longo

11 commenti:

  1. cacchio, mi sembra di rivedere le scene del film bowling a colubine di micheal moore...
    ieri sera ho visto un po' di tg5, è da tanto che non lo vedevo, capisco che una persona che si basa solo su quello per farsi un'idea dell'italia ritiene ovvio votare a destra!

    direi quasi terrorismo mediatico...

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  2. Be, ma se Berlusconi viene applaudito anche dai banchi dell'opposizione, e per giunta Schifani viene difeso dalla Finocchiaro..

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  3. guarda,il Partito Democratico ha fatto una scelta di serietà politica,nel senso che si preferisce istaurare un rapporto di confronto più che di scontro ma mantiene con forza le sue posizioni.La politica del conflitto x forza è una delle cause che ci ha portato a quello che siamo oggi;quello che serve è una marcia diversa.in Italia serve più etica del dialogo,e dialogare si può solo con chi si ha di fronte,non con chi si vuole.

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  4. Amici, mentre scriviamo un decreto legge ha dichiarato reato l'immigrazione clandestina. La sensazione che ho è che stiamo danzando su un filo molto sottile, al di là del quale c'è l'intolleranza, la violenza,e, cosa ancor più grave l'automatica proiezione di una paura arcana e minacciosa sulla presenza dello straniero.
    Nessuno di noi, credo, è per una tolleranza astratta.
    Ma la realtà dei fatti dice che la criminalità straniera è alta dove è bassa quella generale, mentre è bassissima in regioni come campania e sicilia dove solo un detenuto su dieci è straniero.
    La criminalità, secondo me, è un fatto di opportunità non di razza o popolo.
    Se vogliamo illuderci che basti cacciare gli immigrati per risolvere il probelma facciamolo. Ma a che prezzo?

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  5. Roberto Maroni come Robert Spierre,la legge del 22 pratile sui legittimi sospetti : qualunque clandestino è considerato colpevole a meno che non provi di essere innocente : viv la constitution

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  6. E' evidente che tra centrosinistra e centrodestra la differenza sui temi di maggiore impatto sociale sta che noi cerchiamo di ricondurre alle reali dimensioni il problema ed affrontarlo per quello che è, mentre la destra lo cavalca esasperandone il timore. Questo è applicabile anche al tema sicurezza. Allora, avendo noi fallito l'approccio ragionato, è del tutto evidente che ora la palla sia passata nelle mani di chi fin'ora ha solo cavalcato e srumentalizzato il tema e che ora dà risposte di pari impatto mediatico ai proclami che faceva fino ad alcune settimane in tv.
    Purtroppo è così in politica, se non riesci a sanare tu un bisogno dei cittadini, lo farà qualcun'altro...l'unica speranza è che lo faccia all'interno del contesto democratico.

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  7. Parole sagge!!
    ..Longooo 6 un brillante..
    :D

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  8. Eppure basta poco per informarsi sulle leggi degli altri paesi...

    La Spagna che ha ancora colonie, alza muri e fa sparare sugli emigrati, ci
    accusa di xenofobia

    di Carlo Panella


    Ha ragione Bossi a ricordare che il pulpito da cui sono venute le critiche al governo Berlusconi è quello di due ministre di un paese, la Spagna, che
    sugli immigrati ha sparato a raffica nel 2005. Ma non l’ha detta tutta. Gli incidenti sanguinosi del 2005 scoppiarono perché la Spagna mantiene ancora
    due dominion sul territorio spagnolo, Ceuta e Melilla, che aveva comprato dal Portogallo nel 1668.

    Di fatto, senza giri di parole, si tratta di due colonie, che infatti, a piena ragione, il Marocco continua a reclamare sotto la sua sovranità

    Non basta, la sinistra spagnola difende l’hispanicità -coloniale- di queste due città, mandando la Guardia Civil a presidiar de alte muraglie che le
    separano dal Marocco. Apartheid, sotto il profilo tecnico, dunque.

    Ancora, nel 2005 centinaia di marocchini presero d’assalto quei muri, per potere andare in Spagna a lavorare.

    Ci fu una sparatoria, di sicuro sparò la polizia marocchina, molte Ong sostennero che aveva sparato la Guardia Civil: 8 i morti, decine i feriti.

    Ancora: la polizia marocchina, per aiutare la Guardia Civil a difendere il Muro, prese alcune decine di marocchini che volevano emigrare, li trasportò
    nel Sahara e li abbandonò lì, come denunciato sempre da alcune Ong. Le due ministre furono personalmente corresponsabili di quelle scelte.

    Ora -mentre Zapatero è a Lima- insultano l’Italia perché chiude dei campi
    nomadi irregolari. Se volete capire perché la sinistra sta declinando in Europa, ecco un’ottima
    traccia per trovare una spiegazione.

    ED ECCO LO STATO DELL’ARTE DEL PACCHETTO SICUREZZA, COSI’ COME EMERSO NEL CORSO DELL’INCONTRO DEI PARLAMENTARI PDL CON IL MINISTRO DELL’INTERNO GIOVEDI 22 POMERIGGIO ALLA CAMERA
    E’ ripartita la crociata anti Italia in Europa per il pacchetto sicurezza. E’ bene che si sappiano un paio di cose: il pacchetto è assolutamente in linea con la norma europea che sta varando la norma secondo cui si possono (non si devono) tenere in un campo di raccolta i clandestini fino a un massimo di 18 mesi. Perché 18 mesi? Perché così fa già la Germania con le norme create dal socialista Schroeder. A che serve questa detenzione? Serve a scoprire da dove viene il clandestino, quale è il suo Paese di origine, così da poterlo rispedire a casa.
    Perché l’Europa vara questa norma immediatamente accolta da Maroni e dal governo Berlusconi? Per evitare che si possa fare conìme nel Regno Unito dove i clandestini sono detenuti nei campi a tempo indeterminato, senza una data di scadenza, magari per anni.
    Chi sarà colpito dal nuovo reato di immigrazione clandestina? Ovviamente non i cittadini europei, ma soltanto gli extracomunitari come avviene in tutti i Paesi del mondo. Sono clandestini tutti coloro che entrano e restano in Italia illegalmente, finendo per lo più assorbiti dalle organizzazioni malavitose che li sfruttano.
    Ma c’è di più: quasi tutto il “pacchetto sicurezza” sul quale la sinistra europea fa le mostre di imbestialirsi, è stato recuperato dai provvedimenti annunciati e mai varati dal governo Prodi, a sua volta ricattato dall’estrema sinistra.
    E i cittadini comunitari? Anche qui il governo ha deciso di seguire con fedeltà la direttiva europea: tutti i cittadini comunitari, dunque anche i nuovi arrivati della Romania e altri Paesi, hanno tutto il diritto di viaggiare e girare per l’Italia a loro piacere. Ma non di stabilirvisi in maniera permanente.
    Se vogliono farlo, come prescrive la legge europea, devono fare due cose: primo, dimostrare di avere fondi sufficienti per il proprio mantenimento (e degli eventuali familiari) per almeno tre mesi; secondo, dimostrare di avere una propria assicurazione sulla salute così da non gravare sul contribuente italiano. Chi è in queste condizioni, o ha un regolare contratto di lavoro, può restare. Chi non ce l’ha deve andare via, dopo essersi fatto un bel giro turistico ma non stanziale.

    Coloro che commettono reati dopo essere stati condannati per immigrazione clandestina e dopo essere illegalmente rientrati in Italia, avranno la loro pena aggravata così come ce l’ha chi commette reati dopo essere evaso. Tutto ciò è ancora nulla rispeto a quel che succede nella socialista Inghilterra e nella Germania che vive con le leggi fatte dal governo socialdemocratico.

    Dove sarebbe lo scandalo? Ma c’è di più: l’Europa ha approvato l’uso di banche del DNA che sostituiranno le impronte digitali. L’Italia intende usare questa direttiva e questa tecnologia per una identificazione di tutti i clandestini ed eventuali loro pretesi consanguinei per verificarne l’effettiva consanguineità. E’ – lo ripseto – materia di direttiva e legge europea. Ma si fa finta che l’Italia sia dientata un orrendo Paese xenofobo, soltanto perché intende finalmente darsi le stesse leggi degli altri Paesi dell’Unione e perché intende applicarle.

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  9. Non perché gli altri attuano delle politiche ingiuste deve farlo anche l’Italia. Personalmente sono un rigorista, credo profondamente che la legge deve essere fatta rispettare in tutti i modi, in primis con la banca dati del DNA. Ma è inutile aumentare le pene se poi non riesci integrare le persone, perché non è la paura della pena ma il “tribunale interiore” che previene il crimine. Una persona vive nella legalità se e solo prova in sé il dovere di rispettarle. Ovvio è che se la discriminazione e la ghettizzazione sono l’unica cosa che sappiamo opporre alla difficoltà portate dall’immigrazione, il problema della criminalità verrà ad essere sempre più presente. Non mi interessa una politica socialista, mi interessa una politica che faccia sì che i cittadini vivano tranquilli, sia quelli che in Italia sono nati, sia quelli che in Italia arrivano.

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  10. Come in tutte le cose occorre secondo me fare delle distinzioni.. Non è giusto ghettizzare o creare un clima di contrapposizione e di scontro come sta accadendo in alcune città ma era da tempo necessario dare risposte forti contro l'illegalità (compresa quella legata all’immigrazione) perchè è un dato di fatto che il nostro paese con il suo sistema giudiziario lento e cavilloso sia considerato "il paese dei balocchi" per chi vuole delinquere e alle volte è ostile con chi invece ha solo voglia di lavorare (Bossi-Fini docet) Purtoppo sarebbe stato meglio dare delle risposte serie quando eravamo noi al governo ed invece a causa della scarsa maggioranza, a causa della coalizione eterogenea e tutto quello che vogliamo il buon Prodi ha pensato bene di dare il ministero della Giustizia a Mastella.che era in altre faccende affaccendato ed ha combinato poco in questo senso. Alla fine abbiamo consegnato nelle mani del centrodestra un paese sfiduciato ed esasperato che ormai ragiona con la pancia ed è pronto ad accettare anche i provvedimenti più lesivi della dignità delle persone in nome della sicurezza. E noi che ora siamo all’opposizione possiamo solo tenere alta la guardia perché non venga oltrepassato il limite che sta tra difesa della legalità e l’intolleranza.

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