Si è chiusa dopo tanto lavoro la stupenda fase delle Primarie
che ha visto milioni di persone e migliaia di Lecchesi recarsi ai seggi,
allestiti dagli infaticabili militanti, per scegliere il candidato Premier
della coalizione di CentroSinistra, il candidato presidente alle regionali ed
infine i Parlamentari o possibili tali di un Partito che ha ritrovato, in tutte
queste occasioni, il suo popolo oltre ad un po’ di lustro e di sano orgoglio
che riempie e soddisfa.
E’ stato un mese intenso, in cui ci si è scontrati,
confrontati, si è discusso, si sono cercate mediazioni, sono volate alle volte parole
di troppo. E’ stato però un mese di cambiamento, di speranza e di voglia di
esserci e di partecipare. E’ ritornato l’orgoglio di sentirsi parte di un
grande Progetto di rinascita del nostro Paese con la consapevolezza che cambiamento,
rinnovamento e forza di idee come uguaglianza, lavoro, Europa, sostenibilità,
aiuto e supporto dei più deboli sono pienamente diventati patrimonio di un
CentroSinistra che spesso negli ultimi anni aveva annacquato e perso il senso
del proprio impegno.
Anche nella nostra Provincia abbiamo fatto qualcosa di
straordinario riuscendo a candidare in un posto di sicura eleggibilità, grazie
alla stupenda vittoria delle Primarie per la scelta dei Parlamentari, Veronica
Tentori, ragazza di 27 anni, architetto e cresciuta nella nostra giovanile e
nel Partito Democratico. Non è un risultato che va banalizzato, anzi, va
compreso e analizzato. Ha dato infatti dei segnali importanti di un sentire
generale che ha voglia di ventate di freschezza, che se slegate da un reale
impegno e una rigorosa voglia di aprirsi, di ascoltare, di apprendere,
giustificherebbe le apprensioni che sono nate dopo la consultazione. Sono invece profondamente convinto della piena
riuscita e della positività di questa scelta, consapevole della grande forza
che deve saper esprimere un vero collettivo come il Partito Democratico, in
grado di coltivare, di accompagnare e di far crescere una solida classe
dirigente, attenta al territorio, alle sue dinamiche e alle sue sfide. Certo
per un obiettivo di questo tipo serve grande unità, umiltà ma soprattutto
bisogna annientare i vari personalismi e antagonismi che non fanno altro che
creare rotture e malumori. Bisogna mettere a disposizione di tutto il Partito e
dei suoi dirigenti e rappresentanti il grande patrimonio di conoscenze,
culture, rapporti coltivati negli anni, nella piena consapevolezza di essere
parte di un gruppo, nella volontà di non disperdere storie ed esperienze
positive per lo sviluppo di una Politica che sia davvero attenzione e cura al
Bene Comune Italia.
Ora siamo nel pieno e nel frastuono di una campagna
elettorale insidiosa, dove le soluzioni facili e piene di personalismo,
demagogia e arroganza sono offerte ad un Paese sfilacciato, lontano dalle
Istituzioni, che soffre e che cerca disperatamente soluzioni e garanzie. A Noi
Partito Democratico, a Noi Giovani Democratici il compito e l’impegno per
cercare di ridare a questo paese credibilità, fiducia, rispetto, nuove
prospettive. Vogliamo un’ITALIA GIUSTA!!!!
Al lavoro quindi, certi e convinti che le idee camminano
sulle gambe degli uomini, anche sulle nostre!
Gilardi Giacomo – Segretario Provinciale Giovani
Democratici Lecco
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