24 maggio 2009

CHIACCHIERE E DISTINTIVO


Mentre la crisi economica continua a produrre i suoi effetti devastanti sui lavoratori italiani, il nostro governo a trentadue denti si prodiga nell'ennesima campagna pubblicitaria. Questa volta le attenzioni sono rivolte ai barconi di disperati che tentano di arrivare a Lampedusa. A metà della drammatica traversata le bagnarole vengono intercettate e riportate indietro. E indietro tornano anche i sogni e le speranze di un gruppo di uomini e donne che cercavano di scappare dalla miseria e dalla disperazione.

Questa “nuova” politica dell'immigrazione merita qualche riflessione.

Racconto un'esperienza che ho vissuto direttamente per capire quanto sia inefficace la politica anticlandestini della Lega e Pdl. Qualche giorno fa sono andato nella sede del PD a Lecco per ritirare del materiale. Lascio la macchina nel parcheggio che si trova sopra la sede e mi avvio a pagare il ticket. Mi si avvicina uno dei ragazzi senegalesi che stazionano abitualmente tutto il giorno nel posteggio (ma mica non dovevano essercene più??? Ah già ma lì governano la Faggi e Nava...). Mi si rivolge con il frasario tipico del Berlusconi dei tempi migliori: “Ciao amico, fai girare l'economia”, “Devi essere ottimista bello, compra”, e mi propone l'offerta classica dei senegalesi ai parcheggi: accendini, cd musicali, accendi gas, portachiavi ecc ecc. All'andata riesco a salvarmi, ma so già che al ritorno dovrò pagare la “tangente”. All'uscita, verso le 20, lo ritrovo da solo seduto accanto alla mia macchina che mi aspetta. Puntualmente mi ripropone la sua mercanzia e lì cedo. Con tre euro mi rifila quattro accendini... Colgo l'occasione per scambiare quattro chiacchiere con il ragazzo. Ha circa la mia età, arriva dal Senegal (ci tiene a specificarlo, soprattutto tiene a differenziarsi dai marocchini, sostiene che i senegalesi sono specializzati nello stazionare ai parcheggi e non rubano, a differenza – appunto – dei marocchini, a suo dire, questo concetto lo ribadisce almeno tre volte). Gli chiedo come è arrivato in Italia e mi risponde nella maniera più classica possibile. Comodo volo aereo dal Senegal alla Francia, ingresso con visto turistico, biglietto del treno fino all'Italia - “perchè in Francia c'è molto più razzismo che in Italia (GULP, non ditelo a Salvini, per favore!!!) - a quel punto il visto turistico è scaduto ed ecco che abbiamo un simpaticissimo clandestino arrivato legalmente. Niente barcone, niente Lampedusa, niente motovedette, niente CPT ecc ecc. Ma Aereo, Francia, treno, Italia e buonanotte a Maroni, La Russa e tutta sta gente tutta chiacchiere e distintivo.

Michele Bianco

Nessun commento:

Posta un commento