7 agosto 2008

SHARE IT! CONOSCENZA LIBERA


E' questo il titolo della nuova campagna che noi Giovani Democratici lecchesi abbiamo promosso in vista della Festa Democratica provinciale (fiera di Osnago dal 28 al 7 settembre).

Il tema che abbiamo scelto è quello dell'open source inteso nel senso più ampio del termine come condivisione della conoscenza e circolazione delle idee. Pensiamo che la condivisione sia un’alternativa possibile al mondo individualista, una scelta etica ed altruistica con la quale tutti possono mettere a disposizione le loro capacità, la loro creatività e le loro risorse per dare un contributo al miglioramento del nostro pianeta e del nostro modo di vivere.

CONDIVISIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO
Combattere l’inquinamento ed il caro petrolio attraverso la condivisione dei mezzi di trasporto.
Car pooling: più persone condividono un mezzo privato per spostarsi con accordi privati
Car sharing: uso collettivo di autoveicoli per il noleggio temporaneo
Park and ride: agevolazione nell'interscambio tra automobile e mezzo pubblico nelle città
Bike sharing: biciclette a noleggio attraverso un sistema di distribuzione automatizzato
CONDIVISIONE PER UN CONSUMO CONSAPEVOLE
I Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) sono un insieme di persone che decidono di organizzarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune per favorire un’economia diversa, con al centro l’etica, le persone e le relazioni. Condividere la spesa, mangiare sano, risparmiare anche il 20%, dal produttore al consumatore senza passaggi intermedi che fanno solo lievitare i prezzi.
CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA INFORMATICA
La parola “open source” identifica un software il cui codice sorgente può essere liberamente studiato, copiato, modificato e ridistribuito. Tale condivisione permette di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio.

CONDIVISIONE DELLE IDEE E DEI DIRITTI
La libera informazione e la condivisione della conoscenza come tutela di un bene essenziale di ogni società: la libera e totale circolazione delle idee. La libertà di espressione, di stampa, l’autodeterminazione dell’individuo e i diritti civili sono il fondamento della democrazia, il fondamento della libertà.

Per ognuno di questi temi potrete trovare materiali di approfondimento (che mano a mano pubblicheremo sul blog) inoltre all'interno della festa abbiamo allestito uno stand dedicato interamente all'argomento, e verranno proiettati dei filmati, realizzate delle magliette, e in alcune serate sarà allestita una postazione computer con la collaborazione dei ragazzi del gruppo Linux di Como...insomma di tutto e di più! Di CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA E CIRCOLAZIONE DELLE IDEE parleremo anche LUNEDI' 1 SETTEMBRE alle ore 21.00 presso lo spazio dibattiti con Mario Adinolfi (Politico - Blogger) , Pippo Civati ( Consigliere regionale - Blogger) e Francesco Brisa (Presidente Gruppo Linux Como). Non mancate!

3 commenti:

  1. Penso a quelle atlete e a quegli atleti che avrebbero l'opportunita' di alzare il pugno nero guantato ma non lo faranno.
    Ci vorrebbe piu' coraggio e piu' altruismo.
    Lo sport non e' solo sport in un occasione come le Olimpiadi, soprattutto non lo e'in Cina.
    Speriamo che qualcuno tiri fuori un po' di quel coraggio che si dovrebbe avere nelle grandi sfide, per dimostrare di voler essere libero. Perche' i diritti in una dittatura non li regala nessuno,bisogna conquistarli; e chi ne gode, ha anche il dovere civile di portarne la bandiera.

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  2. R.Andrea

    Lo sport è un grande messaggio di cultura senza il bisogno del pugno nero. E' necessario diffondere e sostenere la cultura dello sport dove il modello perseguito sia significativamente quello aperto a tutti, capace di costruire comunità e cittadinanza attraverso la partecipazione, l’integrazione e la coesione sociale.
    Questo deve saper fare lo sport e non sevire da paravento agli intrecci economici degli industriali e dei politici che da un lato reclamano i diritti umani e dall'altro fanno affari d'oro con la Cina.

    Yellow

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  3. scusa se la mia risposta arriva in ritardo ma ero in rlanda e non ho avuto molto tempo.
    Lo sport è quello che dici tu ma quì non si tratta di solo sport.
    Il governo cinese ha sfruttato le olimpiadi per mostrarsi nel modo migliore possibile al suo popolo, per dire : avete visto quanto siamo dritti ?
    Non mi sarebbe dispiaciuta una smentita simbolica da parte di quegli atleti e di quelle atlete che vivono in un mondo ben più libero.
    Non è una questione di politica internazionale o economica, quanto culturale e simbolica.
    In quello stato ci sono miliardi di persone senza libertà, e onestamente la cosa mi disturba un pò.
    Se una persona crede in quello che ha,non si fa problemi a dirlo a tutti.

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