Riporto dal sito del Partito Democratico.
I quattro candidati alle primarie dei giovani del Partito Democratico, Salvatore Bruno, Giulia Innocenzi, Dario Marini e Fausto Raciti, dopo aver incontrato il vicesegretario del PD, Dario Franceschini, hanno concordemente formalizzato la richiesta al partito di rinviare le primarie ad una data entro il mese di novembre, al fine di garantire la massima partecipazione alle primarie stesse.
Franceschini ha informato i quattro candidati che porterà la loro proposta alla riunione del coordinamento nazionale del PD di martedì prossimo.
Franceschini ha informato i quattro candidati che porterà la loro proposta alla riunione del coordinamento nazionale del PD di martedì prossimo.
Ufficio stampa Pd
Io sostengo che una scelta del genere sia indice di una totale inconsapevolezza da parte dei livelli nazionali del lavoro che sui territori viene messo in moto per eventi del genere. Rimandare le primarie una settimana prima del voto non può che comportare gravissimi problemi organizzativi ad una macchina già messa in moto. Tutti eravamo d'accordo con il fatto che i tempi erano molto stretti, ma di certo una decisione del genere andava presa subito, non a pochi giorni dalla data ormai certa. I territori, anche il nostro, erano già pronti: prenotazione degli spazi, contatti con le persone, pubblicità, comunicati, manifesti ecc.
Noi di Lecco abbiamo dato il massimo per il 18, abbiamo lavorato con determinazione e serietà. Non capisco ora perchè chi adotta questo metodo di lavoro alla fine debba sempre essere preso a pesci in faccia. Io penso che una decisione del genere presa dal livello nazionale a pochi giorni dalla data delle primarie non abbia nulla di democratico: tanti ragazzi sono stati informati dell'evento ed è impossibile ricontattarli per il rinvio ed inoltre noi come giustificheremo una scelta del genere davanti a tutti coloro che si sono impegnati mettendoci la propria faccia e la propria credibilità? Inoltre ritengo totalmente scorretto il fatto che i candidati stessi siano andati dalla direzione del partito e non dal comitato promotore nazionale dei giovani democratici, organismo preposto all'organizzazione delle primarie. Resta tanta amarezza e tanto sconforto, la delusione che ancora una volta i territori e i militanti debbano pagare gli errori e i capricci di una classe dirigente lontana e autoreferenziale.
Noi di Lecco abbiamo dato il massimo per il 18, abbiamo lavorato con determinazione e serietà. Non capisco ora perchè chi adotta questo metodo di lavoro alla fine debba sempre essere preso a pesci in faccia. Io penso che una decisione del genere presa dal livello nazionale a pochi giorni dalla data delle primarie non abbia nulla di democratico: tanti ragazzi sono stati informati dell'evento ed è impossibile ricontattarli per il rinvio ed inoltre noi come giustificheremo una scelta del genere davanti a tutti coloro che si sono impegnati mettendoci la propria faccia e la propria credibilità? Inoltre ritengo totalmente scorretto il fatto che i candidati stessi siano andati dalla direzione del partito e non dal comitato promotore nazionale dei giovani democratici, organismo preposto all'organizzazione delle primarie. Resta tanta amarezza e tanto sconforto, la delusione che ancora una volta i territori e i militanti debbano pagare gli errori e i capricci di una classe dirigente lontana e autoreferenziale.
Vero
ciao ragazzi, questa, mi dispiace ammetterlo, è solo l'ennesima conferma di come il PD non ha capito assolutamente niente dei suoi elettori.
RispondiEliminaio ho solo 18 e ad aprile, pur non avendo votato (ero ancora "piccolino"), avevo seguito con grande ineresse e in un certo senso entusiasmo la campagna del nuovo e rinnovatore pd (ho ancora in camera il cartello SI PUO' FARE della tappa lecchese di veltroni...).
Tuttavia devo ammettere che se ad aprile,potendo, avrei votato veltroni, oggi sono contento di nn averlo fatto... è stata una delusione dietro l'altra: un'opposizione che non esiste, veltroni che dorme, berlusconi che domina e aumenta i consensi senza fare niente di concreto ma solo operazioni di facciata (lodo alfano e porcellum esclusi,ovviamente)....
e all'opposizione chi mi ritrovo???? tonino, uno ke non ha un programma politico ma che devo dire, a malincuore,a me piace sempre più...
se non altro perchè almeno lui alza la voce quando è suo DOVERE alzarla!!! e sarebbe dovere anche del PD, se non altro per un minimo di rispetto nei confronti dei suoi elettori...
scusate lo sfogo...
Valsecchi Paolo
@Paolo
RispondiEliminaIl vertice del PD non si è sempre dimostrato all'altezza delle aspettative, ma in questo caso centra ben poco.
La mancanza di rispetto per tutti noi credo sia da attribuire ai vertici dei giovani democratici che non hai mai brillato per organizzazione e prontezza.
Però credo anche che a livello locale (a Lecco sicuramente) si cerca sempre di essere pronti e di fare le cose come devono essere fatte.
Spero che il futuro dei GiovaniDemo non sia rappresentato dai candidati nazionali, ma da quei ragazzi che sabato parteciperanno alle iniziative e da quelli che avranno ancora l'entusiasmo per venire a votare a Novembre.
Il PD siamo noi! Facciamoci sentire manifestando tutta la nostra insofferenza e continuando ad andare avanti.
Alessandro A.
Purtroppo sembra propio che il vostro movimento sia altro dal Pd...infatti sono interessanti queste organizzazioni giovanili etc ma alla fine in parlamento si vedono sempre le stesse facce: ai vertici nulla è cambiato da prima che nascesse il partito democratico, un esempio è la scelta dei capigruppo, gli stessi della precedente legislatura, l'inamovibilità di persone come Fassino o D'Alema. Si sarebbero dovute promuovere personalità nuove che ad esempio hanno saputo convincere a livello locale.
RispondiEliminaEma
Sono d'accordo con quello che si è detto. noi dobbiamo insistere e far capire che c'è l'esigenza di un cambiamento forte all'interno della scena politica italiana. Per quanto riguarda lo scollamento tra dirigenza e territori non si può nascondere. Però posso dire che a livello locale vedo sempre tante persone che lavorano con passione e serietà in maniera totalmente disinteressata e che sono poi quelle che fanno il partito e che rappresentano la vera giovanile.
RispondiEliminaalessandro,
RispondiEliminacredo che la tua posizione non sia poi cosi lontana dalla mia.
il tuo intervento parte da 2 considerazioni vere e condivisibili :
1- il PD all'opposizione non sta facendo assolutamente niente, il nulla totale (per usare il tuo eufemismo "non si è sempre dimostrato all'altezza delle aspettative")
2- al contrario a livello locale è molto attivo, formato da gente per bene ,seria e affidabile che, per quel che ne so,si da molto da fare.
Ora il problema è proprio questo, e lo stesso Ema , mi pare, lo sollevi in modo chiaro:il vero partito democratico siete voi che vi sbattete; o sono i capi seduti in parlamento,e che, alla fine, sono coloro che prendono le "vere"decisioni?
Perchè se siete voi,alora sarebbe ora che vi facciate sentire di più ed esigiate dai vostri segretari più coerenza e meno inciucci.
Se invece il vero PD è quello che siede sulle poltrone, vi conviene cambiar nome, perchè rovina e mette sotto una "cattiva" luce le vostre lodevoli iniative.
Paolo
Sottoscrivo in pieno il post di Veronica e capisco molto bene le posizioni che quì (e non solo quì) sono state espresse.
RispondiEliminaIl nostro partito è stato fino ad ora manchevole sotto molti aspetti; un pò per problemi legati a potentati vari e personaggi "inamovibili"(che non sono solo Fassino e Dalema), e un pò per un certo lassismo dei dirigenti intermedi, spesso troppo occupati ad accontentare il più possibile tutte le posizioni, mentre dovrebbero assumerne una e chiara. Però, come è stato correttamente detto, questo è un partito fatto di brava gente, con tanta voglia di alzare le maniche e vivere la politica con partecipazione. Non buttiamo tutto all'aria perché la politica non si fa solo a Roma ma anche nei nostri comuni,nelle nostre province e nella nostra regione; e abbiamo anche dei rappresentanti con le"palle d'acciaio" e non solo dei fannulloni come passa molto in tv.
Poi, lasciatemi dire due parole su Di Pietro, non sono convinto che un'opposizione come la sua sia utile. Di Pietro vive di polemica tanto quanto la Lega. Di urlare sono capaci tutti, il problema è cercare soluzioni.
Il Partito Democratico stà arrivando ad una crisi, creata dagli sbagli fatti a vari livelli; tuttavia sono proprio i momenti di crisi che fanno uscire le vere soluzioni.
Continuo a credere nel Partito Democratico, come credo nella Nostra Giovanile, non basteranno certo quattro mesi per farmi cambiare quelle idee e quei valori che quì mi hanno condotto.
Anzi, faccio la cosa opposta, prendo lezioni partendo proprio da questi sbagli.
pol tacchino
RispondiEliminagrande pol...............solito mangia bambini..ti vogliamo presidente....yes,weekend!azuz
RispondiEliminamarzouk(fiatale.... alichen batugiaaa)