7 gennaio 2009

E' il rimorso di non poter far nulla. Una lacrima e un pò di vergogna

di Andrea Longoni - www.andrealongoni.wordpress.com

Sta succedendo ancora. Missili, proiettili, esplosioni, carriarmati, bombardamenti. Morti.
Israele attacca e il nostro governo è indifferente e provo una grande vergogna.
Intendiamoci, io non sto con quei bastardi che gettano missili Quassam sui civili israeliani, sono solo per la Pace.
Ritengo che Israele abbia commesso un gravissimo errore strategico e politico, quello che otterrà sarà un aumento dell’odio in Palestina e anche quando le bombe israeliane si saranno fermate, non ci saranno vincitori : solo vittime palestinesi e nuovi uomini e nuove donne pronte al martirio, spinte dalla vendetta, spinte dal bisogno di fare qualcosa per quel figlio morto bruciato dal fosforo bianco, reso monco dalle bombe, accecato dai proiettili, per quel padre, quella madre, quel fratello o quella sorella. Spinti da una nuova solitudine che chiama il sangue per lavarsi del sangue dei propri cari.
Come poter non comprendere questo motore che ormai è rimasto sola premessa ad ogni omicidio ?
Chi si ricorda da dove tutto questo è cominciao ? nessuno, nemmeno i libri di storia.

Spendiamo tanto tempo a riempirci la bocca di parole svuotate : Pace, Amore, Dio, Pietà, Libertà; eppure non siamo mai capaci di resistere quando il male ci chiama, siamo sempre prontia pronarci al suo appello in nome di una nostra supposta superiorità. Siamo noi quelli dalla parte della Ragione, anche se è facile regredire ad animali quando non si accetta la sfida della morte di Dio.

Dal libro dei Proverbi (6 vv 16-21) :

sei cose il Signore detesta,
e non può assolutamente sopportare :
uno sguardo superbo,
una lingua bugiarda,
mani che uccidono gli innocenti,
una mente che fa progetti malvagi,
testimoni che dicono il falso,
anzi, una settima egli odia ancora di più : chi
provoca liti tra i fratelli.


Questi versi sono comuni all’ebraismo, al cristianesimo e all’islam e che siano in molti quelli che li leggono, li ascoltano, li ripetono nulla cambia, perché in pochi sono disposti ad assumerne il valore.

Dante dava agli Ignavi il posto più schifoso dell’aldilà, un posto che persino satana di era rifiutato di comandare. Il nostro governo sta prendendo la via del non assumere posizioni. Dicendo che Israele ha il diritto di difendersi infatti può non assumersi la responsabilità umana e politica di provare a risolvere questo conflitto, lasciando Israele e la Palestina isolati. Questo è molto più semplice che non fare ciò che fecero D’Alema e Prodi nella misione in Libano.
Eravamo fra i pochi stati in cui la frase : “due popoi, due stati” veniva pronunciata da entrambi i capi del parlamento. Muore così uno dei pochi punti di contatto fra destra e snistra, o almeno così è da parte del governo.

Sono un realista e non mi sento di dire che la guerra è sempre ingiusta, anche se ci sono sempre dei morti. Mi sento però di dire che esistono diversi tipi di guerre e che questa è una di quelle Inutili, dannose e pericolose per i fini che andrà, col tempo, a proporsi. Non conoscendo i nomi e i cognomi del nemico,l’unico fine che ci si può porre è l’annientamento. Triste scelta per un popolo la cui sorte sarebbe potuta essere la stessa non meno di sessant’anni fa. L’alternativa a questo è semplicemente il nulla, l’abbandonare le cose così come sono; il che genererebbe comunque una reazione violenta da parte dei Palestinesi.

Dobbiamo ringraziare solo che non c’è una volontà politica da parte delle nazioni medio-orientali di intervenire, altrimenti quello che sta acadendo a Gaza potrebbe divenire una guerra mondiale con epicentro in medio-oriente, ma che ci trascinerebbe tutti in un vortice di interessi, Europa (e n è dett oche resti unita ), Cina, Russia e USa compresi; ognuno per la difesa dei propri interessi e spinti dalle loro lobby.

Noi non possiamo fare molto, se non scendere in piazza, contribuire racogliendo fondi, informandoci e sensibilizzando su quanto sta accadendo.
A tal fine vi dò due link www.islamic-relif.it , http://www.infopal.it/index.php .

Speriamo che anche questi giorni finiscano e che questo anno possa cominciare con la fine di questa guerra e , speranza forse folle, che si arriverà un giorno ad avere due Stati per i due popoli ed un unica e pacifica convivenza.

2 commenti:

  1. mah. D'accordo con quanto dici te, ma io non mi faccio false illusioni sulla "pace in Palestina". Lì non ci sarà mai la pace. Andranno avanti ad ammazzarsi come fanno da prima che nascesse mio padre. Gli ebrei non dovevano andar là 60 anni fa, hanno sbagliato loro, non era il loro territorio e non c'entravano niente. Ora, seppure molti israeliani sono pacifisti, i loro capi (che siano di destra, centro o sinistra) sono dei guerrafondai: basta guardare a Barak, laburista ma ministro della difesa e generale più decorato della storia israeliana. I palestinesi sono tenuti nell'ignoranza, fanno ancora 15 figli a coppia, perché quel mascalzone di Arafat gli disse che quella era la loro arma, la "bomba demografica". E ora si trovano in milioni schiacciati in un territorio minuscolo: sono troppi, è ovvio che rimarranno sempre poveri, e dalla povertà viene l'ignoranza, e dall'ignoranza l'odio (perché sono facilmente manipolabili). I loro capi, che siano Hamas o Fatah, ragionano ancora da medioevo, come larga parte del mondo islamico (e ora datemi pure del razzista, ma è un dato di fatto), e tutti continuano con 'sta farsa dei colloqui di pace, che servono solo a far riempire le pagine dei giornali e le bocche dei politici... che parlano sempre del conflitto in "Terra Santa", come se ci riguardasse da vicino, perché così piace al Papa, ma se ne fregano delle guerre civili, le dittature e le altre catastrofi presenti in Africa, Asia e Sudamerica... forse perché lì c'è nato Gesù 2.000 anni fa, allora la gente che vive (e si uccide) lì ha più importanta di quella nel resto del mondo? Bah, io sono schifato dal solito can can che personalmente vedo andare avanti da quasi 20 anni... che se la sbrighino un po' quei 2 popoli, invece di continuare a pesare sugli altri! (e ora datemi anche dell'egoista, ma almeno provate a capire le ragioni della mia reazione).
    Stefano

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  2. non smetto di credere, perché quando si smette di credere si perde. Non mi interesse se non si è raggiunto nulla, bisogna provare. E' per questo che ho cominciato a fare politica, perché credo che sono arrendendosi si perdono le sfide. Intanto vi invito ad andare sul mio sito : http://andrealongoni.wordpress.com e di aderire alle tre proposte che ho pubblicato.

    Grazie

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