3 dicembre 2014

Parliamo di Jobs Act?

Sembra assurdo dopo tutti questi mesi di parole, di manifestazioni, di liti su questo tema aprire un discorso sul Jobs Act con questa domanda. Invece ritengo proprio che sia necessario parlarne perché su questa legge delega (già, è una legge delega) è stato fatto di tutto, ma non se ne è mai parlato seriamente. Arriviamo da mesi di continua polemica e non si è mai fatta una reale discussione nel merito di quanto effettivamente è scritto nel testo approvato in Camera e Senato.

Premettendo che per fare un bilancio completo dovremo attendere il Decreto Legislativo del Governo, posso con molta sincerità dire che in molti punti questa manovra è interessante e potrebbe andare incontro sia alle esigenze dei lavoratori che cercano una buona assunzione sia delle aziende che vorrebbero assumere con una grossa semplificazione contrattuale e l'inserimento di un contratto a tutele crescenti. 

Mi sbilancio di più: in alcuni punti posso anche dire che questa sia una manovra "di sinistra" perché vuole estendere a tutti i lavoratori, e non solo a quei pochi che al momento attuale le possiedono, varie tutele e diritti. Inoltre, dal mio punto di vista è un piano che molto aiuta il tanto bistrattato discorso dell'occupazione femminile (ebbene sì anche questo argomento è trattato nel Jobs Act anche se nessuno ne ha mai parlato) come ad esempio l'obiettivo di estendere a tutte le lavoratrici il congedo di maternità e un incentivo volto a favorire la flessibilità degli orari di lavoro per conciliare il lavoro con le responsabilità genitoriali. In più è un piano che spinge molto su quanto noi giovani (e anche l'Europa) più chiediamo cioè il rendere il contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto facendolo divenire più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti ed indiretti. Interessante può essere la nascita di una nuova agenzia nazionale per l'occupazione che dovrebbe andare a sostituire gli attuali (e molto spesso inefficienti) centri per l'impiego, in modo tale fra le altre cose di permettere una migliore attuazione del piano europeo per l'occupazione giovanile "Garanzia Giovani" che vede in questi centri per l'impiego un punto nevralgico.

Le cose da dire sarebbero molte altre ed invito tutti a sfogliare questa legge delega per farsi un'idea propria e non lasciarsi trascinare dalle idee altrui come se non avessimo una testa di nostra proprietà.

E' un piano perfetto? Assolutamente no, ovviamente presenta molte criticità che andrebbero affrontate in una seria discussione, i dubbi su alcuni punti sono forti e i punti di domanda ci sono, ma nonostante questi io dico che questo piano deve essere appoggiato per poi magari migliorarlo ulteriormente in seguito, perché come forza di sinistra dobbiamo smetterla di chiuderci dietro posizioni di sterile massimalismo che non portano assolutamente a nulla e ci fanno perdere credibilità, perché come forza di sinistra con una forte vocazione e tradizione riformista forse è ora che queste riforme iniziamo a farle realmente.


Michele Parolari
Responsabile Lavoro GD Lecco


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