6 novembre 2008

DA CHICAGO A BARZAGO

3 commenti:

  1. Ringraziamo Veltroni per aver rispolverato la famosa Levi-Prodi.

    Obama ha supersfruttato la rete per la sua campagna elettorale, Veltroni la vuole distruggere.

    Meditate.

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  2. Scusa Accio, ma Veltroni cosa c'entra ? La rimessa in campo il signor Levi, prendiamocela con Levi. Anche perché non ho mica sentito Veltroni nè parlarne,nè difenderla, quindi.
    Fortunatamente i parlamentari hanno libertà di pensiero e di azione (almeno nel Partito Democratico); dopodiché avendo letto il link che mi hai postato sono anche io scettico sulla posizione di Levi, ma da quì a dire che Veltroni vuole distruggere la rete, mi sembra quantomeno esagerato.
    Anche perché bisogna decidersi su come si attacca sto partito : o Veltroni è un leader debole e allora non si capisce come possa avere sotto controllo il lavoro di tutti i parlamentari; oppure è un leader forte e nessuno si dovrebbe mettersi a parlare dei problemi di leadership.
    A mio parere nè l'una nè l'altra, però se proprio si deve, si scelga, o no ?

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  3. Probabilmente Veltroni non ha nemmeno idea di cosa quella legge dica. E questo è _MALE_. In ogni caso Veltroni non è ne un leader debole, ne un leader forte. Semplicemente NON è un leader. E ho i miei buoni motivi per pensarlo che non voglio elencare in questa sede, anche perchè poi io e te, Andrea, finiamo sempre per scannarci e per gli altri sarebbe noioso :-) Ti aspetto su msn per un duello all'ultimo sangue!!!

    Per quel che riguarda questa legge, di sicuro il PARTITODEMOCRATICO in quanto tale, non ha quell'"occhio di riguardo" che a mio parere è FONDAMENTALE nei confronti della rete. Obama, per citarne uno, ce l'ha avuto. E i risultati si son visti.

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